it_core_news_lg), si applica un parser contestuale per identificare entità chiave come:
- **Entità operative**: “tempi di consegna”, “garanzia legale”, “condizioni di pagamento”, “resi e rimborso”
- **Entità settoriali**: “normativa UE”, “certificazioni ISO”, “rete logistica regionale”, “compliance fiscale”
- **Entità comportamentali**: “richiesta di demo”, “confronto tra prodotti”, “valutazione qualità materiale”
Questa fase estrae fino a 12 entità contestuali per query, con un tasso di disambiguazione del 89% rispetto a sinonimi ambigui (es. “tempi” può riferirsi a consegna o a validità contratto).
### Fase 2: Mapping semantico con ontologie italiane
Le entità estratte vengono mappate su un’ontologia linguistica italiana (Base Tier2 Ontology BaseTier2Ontology) che definisce relazioni gerarchiche tra intenti, settori e livelli di maturità. Ad esempio:
- Intento: “differenze tra modelli contrattuali”
→ Settore: B2B servizi
→ Livello maturità: Valutazione critica
→ Intenzione: Decision support
Un algoritmo di inferenza basato su regole contestuali pesa l’importanza delle entità (es. “tempi di consegna” + “normativa UE” → alto peso per compliance) e assegna una categoria Tier 2 con punteggio semantico “Contrattuale e normativo”.
### Fase 3: Disambiguazione contestuale e scoring dinamico
Grazie a un sistema di scoring basato su frequenza di use, co-occorrenza e profilo lead, ogni query viene categorizzata con un livello di maturità (basso, medio, alto) che determina la profondità e il tipo di risposta. Un lead con intento “confronto tecnico” valutato alto genera un trigger per inviare un template modulare con dati comparativi e link a report Tier 1.
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## 3. Implementazione pratica: flusso automatizzato di conversione Tier 2
Il processo si concretizza in un sistema integrato con architettura a pipeline, suddiviso in fasi chiave:
Fase 1: Raccolta e normalizzazione della richiesta informativa
Il sistema intercetta la richiesta via form, chat o email, applicando un filtro linguistico in italiano standard (standardizzazione ortografica, rimozione stopword, lemmatizzazione con spaCy). Le entità vengono estratte in tempo reale e classificate tramite la BaseTier2Ontology. Un esempio reale: dalla query “Quali sono i tempi di consegna per il modello X con garanzia UE?”, il parser identifica: tempi consegna (entità operativa), garanzia UE (entità normativa), modello X (entità prodotto). Il risultato è un evento strutturato Tier 2 con intento=confronti-connormativa e maturità=media.
Fase 2: Routing e generazione risposta contestuale
Il sistema, integrato con CRM, applica regole di routing basate sul scoring Tier 1: lead con intento “confronto tecnico” (maturità alta) viene inviato a team commerciale con template “Confronti Dettagliati Modello X vs Y”, arricchito da dati Tier 1 (report comparativi, link a checklist compliance). Per intenti bassi o medi, vengono generati risposte modulari con template predefiniti, evitando testi generici.
Fase 3: Inserimento di trigger linguistici e validazione
Ogni risposta include trigger linguistici: parole chiave come “tempi”, “garanzia”, “normativa” attivano sotto-risposte contestuali. Ad esempio, una richiesta con “tempi di consegna” attiva automaticamente il link al report Tier 1 “Guida ai tempi di consegna B2B” . In caso di ambiguità (es. “come funziona” senza contesto), il sistema sollecita una domanda di chiarimento in italiano fluente: “Per quale prodotto o servizio desidera approfondire i tempi di consegna?“
Fase 4: Feedback loop e ottimizzazione continua
Ogni interazione viene analizzata con NLP per identificare nuove sottocategorie non previste, alimentando un ciclo di apprendimento automatico. Un caso studio: dal riconoscimento di “tempi di consegna”, il sistema ha identificato una nuova tipologia “tempi in base zona geografica”, che ha portato a un aggiornamento del modello Tier 2 con regole specifiche per il mercato meridionale.